PALAZZO BARBINI MORO

Palazzo Barbini Moro si trova a Venezia nel sestiere di Dorsoduro ed è sede di uffici pubblici.

L’edificio risale ai primi anni del XVI secolo ed è stato pesantemente ristrutturato nel 1900. La facciata principale, che si affaccia sul Canal Grande, è caratterizzata da elementi decorativi molto semplici. Di pregio le due quadrifore corrispondenti agli affacci dei saloni dei piani primo e secondo. Il palazzo presenta due corti interne di medie dimensioni, una al centro del palazzo, sulla quale si affacciano i saloni del primo e del secondo piano, e la corte di ingresso.

Il progetto si confronta con l’edificio e con la sua lunga storia su più versanti, in quanto gli interventi nel loro complesso mirano all’adeguamento alla normativa in merito all’abbattimento delle barriere architettoniche, all’adeguamento alla normativa di prevenzione incendi, alla manutenzione straordinaria dei servizi igienici attraverso la costruzione di nuovi servizi e alla manutenzione degli infissi e dei pavimenti in terrazzo alla veneziana che presentano lacune e discontinuità.

Il progetto prevede, inoltre, l’inserimento di un nuovo ascensore oleodinamico che permetterà di rendere accessibile parte dell’edificio anche alle persone disabili. L’ascensore previsto avrà portata di circa 630 Kg (8 persone), cinque fermate e tre porte d’accesso; il vano corsa esterno avrà struttura metallica portante per esterno, costituita da montanti verticali, traversi orizzontali e carter interno, il tutto costruito in lamiera di acciaio sagomato.

Per quanto riguarda l’adeguamento alla normativa antincendio, nel progetto sono stati inclusi i seguenti interventi: nuove porte tagliafuoco e bussole di ingresso al piano primo, intonacatura di pareti al piano terra, controsoffitto a membrana del bagno al piano terra, adeguamento dell’illuminazione di emergenza, adeguamento della cartellonistica, impianto di rivelazione fumi, impianto idrico antincendio, impianto di aspirazione per locali al piano mezzanino, impianto di spegnimento ad aerosol per alcuni locali al piano terra.

Il progetto prevede, inoltre, l’installazione di nuovi corpi illuminanti adatti all’illuminazione degli ambienti di lavoro.